Motoriduttori, come orientarsi in fase di acquisto

Quando si parla di motoriduttori, si fa riferimento a dei sistemi misti che sono caratterizzati dalla presenza di un propulsore elettrico e un riduttore. I motoriduttori vengono impiegati soprattutto per delle applicazioni a coppia molto alta e a velocità ridotta. Come si può facilmente intuire, stiamo facendo riferimento a una soluzione che riesce a combinare due aspetti in modo particolare, ovvero la semplicità d’uso, ma anche il fatto di non avere costi eccessivi.

Lo scopo del riduttore è quello di garantire la moltiplicazione della coppia in uscita e poi abbassare il numero di giri del motore. Insomma, il funzionamento ricorda molto quello di un convertitore di velocità, ma anche di coppia. L’aspetto più conveniente sotto il profilo meccanico è legato alla trasmissione del moto dall’albero di ingresso fino all’albero di uscita.

Dove comprare un motoriduttore

Se il vostro obiettivo è quello di raggiungere la miglior efficienza energetica possibile, è chiaro che avere a disposizione un motoriduttore fa davvero la differenza. Uno degli aspetti più problematici, però, è essenzialmente quello legato all’acquisto. Quindi, dove si può comprare un motoriduttore?

C’è un aspetto che merita di essere messo in evidenza, ovvero che al giorno d’oggi internet ci offre così tante opportunità che c’è solo l’imbarazzo della scelta. E anche in questo senso, come si può intuire, ci sono tante opzioni tra cui scegliere: per tale ragione, però, è fondamentale individuare solo piattaforme affidabili e sicure, come ad esempio Bonfiglioli shop.

Le varie tipologie di motoriduttori

Un aspetto molto interessante che merita essere valutato con attenzione prima dell’acquisto è senz’altro legato all’individuazione della tipologia di motoriduttore più adatta alle proprie esigenze. ci sono numerose classificazioni di questi prodotti. La prima classificazione è strettamente correlata alla forza che caratterizza il riduttore e permette di differenziare alcuni modelli in modo particolare. Si tratta di riduttori ad assi paralleli, i riduttori epicicloidali e, infine, i riduttori angolari.

È giusto chiarire come ci sia anche un altro fattore che porta a tutt’altra classificazione. Stiamo parlando della tipologia di motore: in tal senso, si fa riferimento al propulsore CA oppure al propulsore CC. I motoriduttori possono sfruttare un’alimentazione che funziona a corrente alternata oppure a corrente continua. Oggigiorno, però, le soluzioni maggiormente diffuse e apprezzate sono quelle dotate di un propulsore asincrono trifase oppure un servomotore sincrono a magneti permanenti. Tale differenza può condizionare notevolmente vari fattori a livello prestazionale.

Quali sono le principali applicazioni a livello industriali

In ambito industriale, è giusto sottolineare come i motoriduttori vengono sfruttati, nella maggior parte dei casi, per delle applicazioni che hanno bisogno di una coppia in uscita molto alta e una velocità di rotazione rispetto all’albero di uscita inferiore. I motoriduttori tornano decisamente utili anche in tutte quelle situazioni in cui non c’è spazio e potenza a sufficienza, per merito del fatto di portare in dote non solo compattezza, ma anche modularità.

Tra le tante e differenziate applicazioni dei motoriduttori è giusto citare anche tutti quei sistemi e macchinari che vengono usati in un gran numero di settori, non solo in ambito industriale. Ad esempio, stiamo facendo riferimento al settore automobilistico, visto che nell’intero processo di produzione ci può essere tale necessità. I motoriduttori sono molto impiegati anche in tanti meccanismi e sistemi di logistica e trasporto. Stesso discorso nel settore del food and beverage, nelle fasi che vanno dall’imballaggio fino ad arrivare al riempimento.

Per poter individuare il tipo di motoriduttore più corretto per le proprie esigenze serve dare uno sguardo ai requisiti che caratterizzano l’applicazione per il motoriduttore. Quindi, va effettuata un’analisi delle specifiche, delle prestazioni e della sorgente di alimentazione in ingresso del motoriduttore, senza dimenticare anche la valutazione circa l’ambiente operativo.