Le tematiche ecologiche si stanno diffondendo sempre più nella nostra società: finalmente, potremmo dire a ragione. Il trend portato negli ultimi decenni dalla globalizzazione ha infatti raggiunto livelli chiaramente insostenibili, con una società che ha condotto il pianeta al limite della sopportazione ed anche oltre. È bene quindi che adesso l’intera popolazione globale prenda atto degli errori commessi in passato e soprattutto agisca nell’ottica di creare un futuro migliore.
Come? I metodi per partecipare a questa migrazione ideologica sono davvero tanti, così come le possibilità su cui si riflette l’occasione di avere un ruolo attivo nella trasformazione in atto. Sono parecchi gli aspetti della vita quotidiana che possiamo cambiare, di modo da abbracciare la filosofia green. O i luoghi. Esattamente, perché anche un rinnovamento dei posti fisici può condurre ad apporti incredibili per il pianeta. Un esempio su tutti, che può coinvolgere davvero chiunque, è la casa.
I consigli per risparmiare energia
Trasformare la nostra casa tendendo a modelli ecologici? A leggere questa frase sembra davvero una grande impresa, ma nella realtà dei fatti come possiamo fare? In realtà è decisamente più semplice di quanto può apparire, ma dobbiamo sempre tenere a mente una condizione importante: affidarci a specialisti come AGN, che possono assisterci in questo processo, renderà tutto più semplice, scorrevole e piacevole.
Prima di tutto, cominciamo dalle basi: un iniziale passo che può davvero accomunare tutti quanti è la ricerca del risparmio energetico. Questo deve essere l’obiettivo a cui tendere attraverso i nostri sforzi e, se necessario, i lavori di modifica strutturale dell’immobile. Ma prendiamo adesso in considerazione la nostra singolare forza. Esistono varie possibilità esistenti per mettere in atto un massiccio risparmio energetico. Vediamo quali sono quelle principali.
Possiamo ad esempio porre l’attenzione sullo spegnimento dei dispositivi elettronici: sono completamente spenti o solamente in stand-by? La seconda modalità, ormai diffusissima per tutti gli elettrodomestici, comporta infatti un seppur minimo consumo di energia. Allo stesso modo lasciare qualsiasi tipo di caricabatterie attaccato alla presa pur avendo staccato lo smartphone, il tablet o qualsiasi cosa esso sia, porta ad un consumo energetico. Possiamo poi cercare di aumentare l’ingresso di luce naturale in casa nostra, riducendo di contraltare l’utilizzo degli interruttori se non quando davvero necessari.
Dal 2018 sono fortunatamente vietate anche le lampade alogene, ma ciò a cui dobbiamo prestare principalmente attenzione sono i nostri comportamenti e le nostre abitudini: non lasciare il frigorifero aperto per troppo tempo, essendo l’elettrodomestico che consuma più energia di tutti; fare girare al meglio la lavatrice utilizzandola soltanto a carico pieno e preferibilmente alla sera; non abusare del condizionatore; evitare di stirare eccessivamente (o se possibile, totalmente) e tante altre accortezze che possono davvero trasformare il nostro impatto sul pianeta.
Come agire in maniera strutturale?
Andiamo adesso ad analizzare quali potrebbero essere i cambiamenti da apportare alla nostra abitazione nel concreto, in maniera più strutturale. Esistono parecchi enti ai quali si può fare affidamento, ricevendo supporto e richiedendo finanziamenti, per procedere con investimenti (ripagabili in breve tempo) volti a minimizzare i consumi e fornire invece una maggiore quantità di energia prodotta. Come si struttura questa riqualificazione energetica, per quanto riguarda le abitazioni private?
I principali interventi vertono solitamente sui seguenti obiettivi da perseguire. Alla base di tutto la ricerca di un migliore comfort abitativo che abbia caratteristiche ben definite: in primo luogo questo deve essere in grado di garantire alla struttura abitativa anche una maggiore sicurezza, e allo stesso tempo prestazioni energetiche migliori per quanto riguarda l’edificio in questione. Il tutto nel totale rispetto dell’ambiente. La naturale conseguenza sarà inizialmente una riduzione dei consumi e perciò, ovviamente, un risparmio sulla bolletta finale dell’utente. La possibilità di aiutare il pianeta, anche nel nostro piccolo, c’è: dobbiamo soltanto attivarci in prima persona.