Nel settore agricolo sono stati fatti negli ultimi anni grandi passi avanti in termini di innovazione sostenibile.
L’investimento di risorse nel campo della ricerca ha portato ad una più profonda comprensione delle problematiche che caratterizzano la fertilità dei terreni e di quali sono gli elementi necessari a favorire la vita delle colture, ristabilendo l’equilibrio negli ecosistemi.
È dalla ricerca nel campo dell’innovazione sostenibile che nascono i concimi organo-minerali, dei prodotti naturali che sostengano la fruttificazione del suolo, rispettando l’ambiente e contrastando i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici.
Attraverso processi naturali, i concimi organo-minerali donano una nuova vita a piante stressate e danneggiate, fornendogli il corretto apporto di sostanze nutritive.
Quali sono le cause di degradazione dei terreni
I cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento atmosferico hanno portato ad un impoverimento dei terreni e quindi alla scarsità di prodotti agricoli.
Inoltre, l’utilizzo di tecniche e sostanze chimiche aggressive per la fertilizzazione del suolo porta con sé alcune preoccupanti conseguenze.
Le piante non ricevono il corretto apporto di sostanze nutrienti di cui hanno bisogno per la loro normale crescita, risultano quindi danneggiate e stanche, facendo fatica a fiorire.
Le alluvioni e le tecniche di irrigazione intensiva vanno ad erodere il suolo che, in questo modo, perde una grande quantità di elementi fondamentali per la pianta.
Mentre le intense ondate di calore nei periodi più caldi con lunghi periodi di siccità seccano il terreno e non permettono alle colture di fiorire.
Il risultato è una scarsità della produzione agricola, con un grosso danno soprattutto per i piccoli agricoltori locali.
Le sostanze nutritive di cui le piante hanno bisogno
Le piante assorbono attraverso l’aria e l’acqua elementi essenziali quali ossigeno, idrogeno e carbonio.
Però, per un sano ciclo di vita, le piante necessitano anche di altri elementi nutritivi che sono presenti nel suolo.
Possiamo distinguerli in due categorie:
Macro – elementi: a loro volta questi si suddividono in macro-elementi maggiori che sono azoto, potassio e fosforo; e macro-elementi secondari che sono invece magnesio, calcio, ferro e zolfo. Questi sono gli elementi fondamentali per la fertilizzazione che le piante possono assorbire dal terreno.
Micro – elementi: zinco, rame, manganese, boro e molibdeno. Queste sostanze dovrebbero essere presenti nel suolo ma, l’intenso uso di agenti chimici e le anomalie climatiche hanno impoverito il terreno, con una conseguente scarsità di elementi nutritivi.
Che cosa sono i concimi organici?
Il concime organico è una grande risorsa per le piante in termini di sostanze nutritive contenute al suo interno.
I concimi organici permettono al terreno di cedere alle piante gli elementi che gli consentono di crescere in maniera sana e naturale.
La carenza di sostanze nutritive è causa di degradazione della pianta che perde così il suo equilibrio e manifesta i primi sintomi con un deterioramento del fogliame e con difficoltà a fruttificare o fiorire.
Questi concimi biologici vengono prodotti dalla natura stessa attraverso i processi di decomposizione di scarti come letame, farina di ossa, guano, stallatico…
Che cosa sono i concimi minerali?
I concimi minerali sono ottenuti da processi chimici che avvengono in natura e contengono fosforo, azoto e potassio.
A differenza dei concimi organici, questi non contengono carbonio.
Possiedono però, come si deduce dal nome, minerali importanti per il sostegno della crescita delle colture e donano alla pianta un elevato apporto di potassio, non sempre presente nel concime organico.
Questi concimi si disgregano molto rapidamente e quindi le sostanze nutritive contenute possono essere rapidamente assimilabili.
Concimi organici e concimi minerali: le principali differenze
I concimi organici sono particolarmente indicati per la preparazione del suolo alla semina, donando equilibrio al terreno e ricchezza di sostanze nutritive.
Questi subiscono un processo di degradazione molto lento e quindi vengono assimilati dalle piante dopo diverso tempo, ottimizzando così il rilascio delle sostanze con un costante supporto alla fioritura delle coltivazioni.
I concimi minerali sono invece più efficaci durante la crescita della pianta.
Gli elementi nutritivi contenuti nei concimi minerali vengono, infatti, assimilati molto più rapidamente perché si disgregano in un tempo minore e sono perfetti nella fase di sviluppo vegetativo.
I vantaggi dei concimi organo-minerali
Questi concimi sono ricchi di azoto, fosforo e potassio: gli elementi principali di fertilità del suolo.
L’azoto aiuta a donare forza alle piante e favorisce la produzione di clorofilla che ne sostiene la rapida crescita.
Il fosforo è uno dei nutrienti principali perché aiuta il processo di radicazione, dando quindi forza alla struttura della pianta per sostenere la sua crescita verso l’alto. Se la pianta non ha abbastanza fosforo non riesce a svolgere correttamente il processo di fotosintesi e quindi le sue foglie rimangono sottili e piccole. Questo, chiaramente, sfavorisce un’eventuale fioritura.
Il potassio invece favorisce l’assorbimento dell’acqua, aiutando la formazione di bulbi e tuberi. Sostiene, inoltre, la pianta nello sviluppo di difese da agenti patogeni e sbalzi termici.
L’unione delle proprietà dei concimi organici con quelli minerali fornisce alla pianta un sostegno completo, ricco di elementi fondamentali per la sua vita, che ristabiliscono l’equilibrio dell’ecosistema e permettono una crescita rigogliosa.
Proprio grazie alla loro origine naturale i concimi organo-minerali sono perfetti per ridare forza alle piante che risultano essere rovinate o affaticate dai cambiamenti climatici o dall’uso continuo di sostanze chimiche.
Per questo sono perfetti per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile che possa donare una nuova vita ai terreni, favorendo una ricca raccolta di prodotti di qualità elevata e perfetti per la sana alimentazione dell’uomo.