La Calabria è una terra meravigliosa, dove è possibile ammirare scorci di mare ma anche zone di montagna fantastiche. Cosa dire, invece, in merito alla cucina? Prima di tutto che si tratta di una cucina povera, di origini rurali, profondamente legata alle ricorrenze religiose.
Quali sono gli alimenti più diffusi e apprezzati? Nelle prossime righe, entriamo nel dettaglio in merito.
Formaggi e salumi
Quando si parla di alimenti calabresi famosi nel mondo, un doveroso cenno deve essere dedicato ai formaggi e ai salumi. Per quanto riguarda i primi, tra le opzioni più conosciute troviamo il caciocavallo silano. Cosa si può dire in merito a questo formaggio? Innanzitutto che è contraddistinto da una pasta filata. Semiduro, è prodotto a partire dal latte vaccino e si contraddistingue per un’inconfondibile forma ovale.
Proseguendo con l’elenco dei formaggi tipici calabresi, un posto importante spetta al pecorino crotonese. Quali sono le sue caratteristiche? Prima di tutto, è il caso di ricordare che abbiamo a che fare con un prodotto DOP. In seconda istanza, è bene specificare che si tratta di un formaggio a pasta dura e semicotta. La base della sua produzione è esclusivamente il latte intero di pecora.
Apriamo ora la parentesi dei salumi. Il più famoso è senza dubbio la soppressata (come dimostra il caso di questa soppressata stagionata, il prodotto in questione può avere caratteristiche diverse per quanto riguarda il tempo di maturazione).
Cosa si può dire in merito a quello che, oggettivamente, è fra i simboli della cultura alimentare calabrese nel mondo? Prima di tutto che si tratta di un alimento la cui prima testimonianza risale al XVIII secolo, per la precisione al 1719.
Interessante è senza dubbio il suo nome, che deriva dal processo di pressione a cui il prodotto viene sottoposto in una fase specifica, ossia quella dell’essiccamento. Grazie alla suddetta pressione, è possibile parlare della forma piatta che rende la soppressata riconoscibile al primo sguardo.
Come ricordato nelle righe precedenti, si può parlare di numerose varietà che si differenziano sia per la stagionatura, sia per quanto riguarda le parti di maiale utilizzate.
Pane
Il pane è uno degli alimenti più importanti per la cultura alimentare italiana e la Calabria non fa eccezione. Entrando nel vivo delle alternative in questione, non si può non chiamare in causa la cosiddetta pizzata calabra.
Quando si esplora la storia di questo alimento, si può scoprire uno dei luoghi più affascinanti della Regione, ossia la Comunità Montana della Limina, che si trova in provincia di Reggio Calabria.
Dal punto di vista visivo, si presenta come una pagnotta rotonda non diversa da tantissime altre. Per quel che concerne la cottura, ricordiamo che le procedure tradizionali prevedono il ricorso a legna stagionata e a foglie di castagno.
Queste ultime sono particolarmente importanti e permettono, nel momento in cui si assaggia questo pane, di apprezzare un aroma a dir poco speciale.
Dolci
Arriviamo ora alla scoperta dei dolci calabresi che rendono grande il nome di questa Regione in Italia e non solo. Tra le alternative in questione è possibile citare la crema reggina, uno dei dolci più famosi a Reggio Calabria.
Quando la si chiama in causa, si inquadra una preparazione di consistenza cremosa. Una peculiarità che la contraddistingue riguarda il fatto che si presenta con un colore rosa dovuto all’utilizzo del liquore alchermes.
La storia delle sue origini è molto particolare. A quanto pare, sarebbe nato tutto da un ostacolo incontrato da un pasticcere calabrese che, trovatosi senza farina, avrebbe utilizzato, per amalgamare al meglio gli ingredienti della crema pasticcera, il liquore sopra citato.
Il risultato della preparazione fu molto diverso rispetto a quello sperato ma, fin dal primo assaggio, conquistò subito l’ignaro protagonista di quella che sarebbe diventata una piccola rivoluzione della cucina calabrese.