Come lavorare e studiare a casa in un ambiente confortevole.

La necessità di mantenere il distanziamento sociale per limitare il diffondersi del Covid19 ha fatto sì che migliaia di persone abbiano trovano nella propria abitazione la loro nuova sede lavorativa, stravolgendo così le proprie abitudini, sociali e familiari.

Il telelavoro prima del Covid  raramente è stato visto come una vera e propria necessità (per non parlare dello smart working, ancora così poco diffuso in Italia) mentre ora, all’improvviso, è diventato per molte persone l’unica possibilità per lavorare in sicurezza sanitaria. Al telelavoro aggiungiamo un’altra attività, la DaD (Didattica a Distanza), unica possibilità per molti studenti per avere garantito (con tutte le dovute limitazioni..) il diritto allo studio, anche se a discapito di rapporti sociali così fondamentali in certe età.

E’ stato un radicale cambio di abitudini: le nostre abitazioni sono diventate non solo il nostro nuovo posto di lavoro ma anche una sorta di “aula” in cui i nostri figli si sono ritrovati a studiare, a fare i compiti e a interagire con i propri amici tramite i vari sistemi di videoconferenza (Zoom, Skype ecc).

Sia che lavoriamo in un ufficio o in casa, nella vita d’ufficio, abbiamo bisogno di uno spazio dotato, fondamentalmente, di tre cose: una scrivania, un immancabile PC dotato di mouse e di tastiera (o di un tablet) e di una sedia ergonomica, su cui trascorreremo buona parte della giornata lavorativa o di studio.

E’ anche possibile lavorare 8 ore seduti sul divano usando uno smartphone per lavorare: è un ottimo sistema per avere, in breve tempo, dolori lombari e articolari, e sicuramente una sistemazione del genere è tutto meno che, già nel breve periodo, produttiva.

Per capire quanto sia importante scegliere una corretta sedia ergonomica dobbiamo partire dal concetto di postura e di quanto questa sia importante per la nostra salute. Per postura si intende la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti (braccia, gambe..) corporei: la postura può essere eretta, da seduto o in decubito. Nella vita d’ufficio la postura più comune è quella, ovviamente, da seduti.

E’ cosa nota (anche se spesso facciamo finta di niente per “pigrizia”..) che ogni modifica a livello posturale rispetto all’assetto ergonomico standard comporta, nel corso del tempo, a una reazione di compensazione da parte del nostro corpo che, nel tempo, può causare patologie di vario tipo e gravità, come il mal di schiena, ma anche dolori alle spalle, al collo, alle gambe e ai polsi.

E’ fondamentale quindi avere una postura corretta da seduti e una sedia ergonomica ed una scrivania adeguate alla propria altezza e fisicità, altrimenti, a lungo andare, ne pagheremo le conseguenze dal punto di vista fisico: quante persone che conosciamo soffrono di mal di schiena o di altre patologie derivanti dalla sedentarietà della vita d’ufficio?

Per avere una postura corretta dobbiamo avere una sedia ergonomica che garantisca un sufficiente spazio e una adeguata inclinazione in modo che i glutei siano sostenuti e le cosce possano stare in una comoda posizione orizzontale, facendo in modo che i piedi tocchino terra senza sforzo.

Lo schienale della nostra sedia dovrà garantire una corretta postura della schiena, in modo che essa assuma una posizione il più possibile naturale, quindi non troppo inclinata in avanti o reclinata all’indietro.

Un’ultima raccomandazione: è sempre fondamentale fare una pausa, tra un’ora e l’altra, per far muovere il corpo e far riposare gli occhi allontanandosi dallo schermo.

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